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Donazioni

Per comprendere la differenza tra donazione e testamento  è di aiuto un detto popolare, che recita: "testamenti cento, donazione una".

Il testamento è un atto unilaterale e personale, che produce effetto solo dopo la morte del testatore. Il testamento può essere revocato in qualunque momento e il testatore può cambiare idea su come distribuire i beni, e può anche decidere di vendere i beni di cui ha disposto per testamento. Ciò perchè il testatore resta proprietario dei beni e per tale motivo le imposte sugli immobili continuano a gravare su di lui. La volontà del testatore è sovrana, ma la funzione del Notaio nel testamento pubblico è molto importante per l'utilizzo delle forme giuridiche più adatte a realizzare tale volontà, per assicurare l'autenticità del testamento e, infine, per garantire la sua conservazione. 

La donazione, invece, è un contratto bilaterale che comporta il trasferimento immediato dei beni in favore del donatario. Ne consegue che il bene donato diventa immediatamente e definitivamente del donatario e il bene non potrà esser trasferito a terzi senza il suo consenso, con conseguente imposizione fiscale immediatamente sul donatario.

La donazione costa più del testamento perchè le imposte sul trasferimento vengono pagate immediatamente, ma ha il vantaggio è che le imposte vengono pagate nella misura certa che deriva dalle aliquote e dalle rendite vigenti al momento della donazione. Chi riceve un testamento, invece,  dovrà, alla morte del testatore, fare un atto di pubblicazione del testamento,  presentare la denuncia di successione e pagare a quel momento le imposte con le aliquote e le rendite che saranno vigenti al momento della morte e spesso ciò comporta un aggravio di spesa rispetto alla donazione.

Esiste in ogni caso la possibilità per il donante di riservare l'usufrutto, opzione sicuramente da preferire quando si dona l'immobile destinato ad abitazione del donante, ma che può essere esperita anche con riferimento ad altri immobili.