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Consigli per la scelta

  • Scegliere personalmente il notaio sulla base di precedenti esperienze personali o sulla base di informazioni acquisite sulla efficienza, serietà, equilibrio e riservatezza del notaio e del suo studio; 
  • Rivolgersi ad uno studio la cui dimensione e organizzazione consentano che il notaio eserciti il suo personale controllo di tutte le fasi della pratica;
  • Non scegliere il notaio in relazione al preventivo più basso ricevuto. Il preventivo è importante per il cliente perchè gli permette di fare una previsione del costo globale dell'operazione che deve affrontare, ma non si può scegliere il Notaio solo in base al preventivo, così come non si sceglie nè il medico, nè l'artigiano solo in base al preventivo. 

Nel costo di un atto notarile rientrano:

  • le imposte e le tasse che il Notaio riscuote per conto dello Stato (imposte di registro, ipotecarie, catastali, bollo, tassa Archivio);
  • le spese affrontate per la corretta predisposizione dell'atto (spese per visure ipotecarie e catastali, estratti di mappa, visure camerali) e per i successivi adempimenti (invio telematico dell'Adempimento Unico ad Agenzia del Territorio e delle Entrate, iscrizione degli atti al Registro Imprese, comunicazione ai competenti uffici di Stato Civile);
  • gli onorari spettanti al Notaio a titolo di compenso, nonchè l'Iva e il contributo alla Cassa di Previdenza.

Il compenso dovuto al Notaio comprende anche le spese che il notaio sostiene per l'organizzazione dello studio (compensi dei collaboratori di studio, spese di gestione, utenze, canoni annuali per i servizi di visure ipocatastali e dell'Archivio nazionale dei falliti, canoni per il servizio di collegamento con la pubblica amministrazione, corsi di aggiornamento professionale). 

Va quindi considerato che, dietro ai preventivi troppo bassi c'è sempre un risparmio del professionista su una delle voci sopra indicate, il che spesso ha riverberi negativi sull'atto notarile o sui relativi adempimenti.

Ad un prezzo troppo basso, infatti, possono corrispondere errori nella tassazione dell'atto (con conseguenti successivi recuperi da parte dell'Agenzia delle Entrate), errori nelle visure ipotecarie, incompletezze nella valutazione della documentazione fornita, ricorso a personale non correttamente formato o errori nelle trascrizioni.