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La compravendita immobiliare è una delle attività notarili più ricorrenti.
Il notaio incaricato per la stipula di un atto di vendita è tenuto a verificare, mediante l'esame dei titoli di provenienza e la consultazione dei Registri immobiliari, che chi vende sia effettivamente il proprietario, che l'immobile non sia stato già venduto da parte del medesimo venditore a terzi, che non ci siano ipoteche o pignoramenti sull'immobile da vendere.
Il Notaio è inoltre obbligato alla registrazione dell'atto, con contemporaneo pagamento delle imposte. La trascrizione, la registrazione e la richiesta di voltura catastale avvengono con un adempimento unico telematico.
Per trascrivere e rendere opponibile l'atto ai terzi è, quindi necessario pagare le imposte, e un notaio diligente si preoccupa di trascrivere tempestivamente gli atti che ha ricevuto, ma, perchè ciò sia possibile, è necessario che i clienti paghino al momento della stipula dell'atto quanto dovuto. La maggior parte delle somme consegnate dai clienti al notaio è, infatti, destinata al pagamento delle imposte.
Purtroppo spesso le parti si rivolgono al notaio dopo avere già dato consistenti acconti al venditore o addirittura dopo avere eseguito dei costosi lavori di ristrutturazione e si accorgono, troppo tardi, di circostanze che rendono impossibile la vendita, ad esempio perchè l'immobile è abusivo, oppure è gravato da un'ipoteca a garanzia di un credito ben maggiore del prezzo convenuto per la vendita.
E' bene rivolgersi al Notaio già nella fase della stipula del preliminare, perchè il Notaio potrà effettuare le necessarie verifiche sulla proprietà e i controlli catastali e ipotecari, così evitando che si concludano preliminari, con acconti più o meno consistenti, rischiando di impegnare denaro e tempo per immobili che possono risultare viziati.
Del resto un proverbio popolare siciliano recita: "chi leva i soldi al notaio, li leva ai suoi figli", ossia chi non si rivolge ad un notaio risparmia sul momento, ma crea problemi che spesso si manifesteranno dopo qualche anno e, talvolta, dovranno essere affrontati dai propri figli, che spesso non potranno nemmeno risolverli.
